L’empatia, dal greco en dentro e un derivato di pathos sentimento, è la capacità di sentire immediatamente lo stato d’animo di altri, sperimentandolo come proprio, indipendentemente da simpatie e antipatie. L’empatia si sviluppa dalla nascita, nella relazione del neonato con l’adulto, prima che compaia il linguaggio: esistono sistemi neuronali, i neuroni specchio, che si attivano riflettendo le emozioni degli altri. Va però educata; un ambiente anaffettivo, poche relazioni emotive, l’isolamento del bambino piccolo, l’eccessiva esposizione al virtuale, possono bloccare lo sviluppo dell’empatia, con conseguenze gravi dal punto di vista affettivo e dei rapporti sociali. E’ chiaro che una persona empatica faticherà a far soffrire, sarà portata ad aiutare, comunicherà facilmente. Mantenere viva da adulti la capacità empatica richiede quindi una buona personalità ben strutturata e una buona confidenza con le proprie emozioni; non bisogna infatti perdersi nelle emozioni altrui, pur sentendole. E’ un elemento fondamentale in tutte le professioni di servizio, insegnamento, medicina, e nelle posizioni di comando, oltre che nelle relazioni affettive e quotidiane. L’empatia stabilisce un contatto immediato e profondo che nessuna parola può realizzare; le relazioni virtuali, dai messaggi ai social network, la escludono e le comunicazioni telefoniche la riducono moltissimo. Questa è una delle ragioni per cui tali rapporti sono poco reali e verificabili e inducono a un’ affettività apparente, priva di sostanza reale.
Mese: marzo 2016
MEDAGLIONI DELLA NONNA
PER L’IMPASTO:
- 50 gr di farina di mais tostata
- 350 gr di farina bianca 00
- 100 gr di zucchero di canna
- 2 uova
- 1 fialetta di aroma vaniglia
- 1 pizzico di sale
- 150 gr di burro
- 1 bustina di lievito
PER DECORARE:
- latte per spennellare
- 56 mandorle sgusciate
- 50 gr di confettura di lamponi
Mescolare la farina di mais con la farina bianca setacciata. Al centro del mucchio praticare una buca e mettervi lo zucchero, uova, aroma, sale, burro e, per ultimo, il lievito setacciato. Incorporare il tutto e impastare rapidamente, fino ad ottenere un impasto liscio. Lasciare riposare l’impasto in frigo per 30 minuti. Dividere l’impasto in 14 parti, formare dei dischetti del diametro di 7 cm e disporli, non troppo vicini, sulla lastra foderata con carta forno. Bagnare la superficie di ogni medaglione con un po di latte, quindi praticare al centro un incavo con il pollice. Distribuire 4 mandorle su ogni medaglione. Cuocere per 15 minuti nella parte media del forno preriscaldato, elettrico: 180-190°, ventilato e gas: 170-180°. Distribuire un cucchiaino di confettura nell’incavo dei biscotti raffreddati.
ACQUA DOLOMIA
Dal cuore delle Dolomiti occidentali, oggi patrimonio Unesco, vi voglio parlare di questa bellissima collaborazione. La fonte da cui sgorga quest’acqua si trova precisamente in Val Cimoliana, all’interno del Parco Naturale Dolomiti Friulane, a 833 m slm, in un territorio protetto, di grande interesse geologico, molto ricco dal punto di vista faunistico e floristico.
Lo stabilimento di questa azienda è stato realizzato utilizzando le tecnologie più al’avanguardia, imbottigliando l’acqua per caduta, quindi senza conservazione in serbatoi di accumulo, in grado di assicurare il massimo in termini di automazione garantendo in pieno la conservazione di tutte le caratteristiche fisico-chimiche, organolettiche e di purezza possedute alla fonte.
I prodotti si dividono in 3 categorie: pet classic, pet elegant e vetro exclusive a perdere:
PET CLASSIC: gamma completa di formati per rispondere ad ogni esigenza della vostra giornata. La troviamo nel formato da 0,50 l per avere l’acqua sempre a portata di mano e da 1,50 l per il consumo quotidiano. Nella versione naturale è adatta ai più piccoli in quanto è riconosciuta dal Ministero della Salute per la preparazione degli alimenti dei lattanti. A disposizione abbiamo la versione naturale, frizzante per chi ama un’effervescenza decisa. e leggermente frizzante per chi cerca un’acqua di delicata effervescenza.
PET ELEGANT: anche questa gamma dispone di due formati: 0,50 l e 1,50 l. E’ disponibile nella versione naturale e frizzante. Questa versione si distingue per l’accattivante packaging ed è nata per cercare di soddisfare l’esigenza si eleganza e di praticità.
VETRO EXCLUSIVE A PERDERE: packaging esclusivo e originale. Conferisce stile e raffinatezza alle tavole dell’alta ristorazione. Disponibile nei formati da 0,750 l e 0,330 l. Anche questa tipologia si può trovare naturale e frizzante.
Non mi resta che augurarvi una buona bevuta e invitarvi a visitare il loro sito: www. acquadolomia.it
MORMORA
Molto richiesta, è una specie considerata tra le migliori della famiglia degli sparidi, alla quale appartengono anche il dentice e l’orata. Si riconosce per la testa appuntita, il corpo schiacciato ai lati, argenteo, con tipiche striature scure verticali dal dorso ai fianchi. E’ presente lungo le coste del Mediterraneo e dell’Atlantico, dove vive in piccoli gruppi, a profondità medio basse, su fondali di sabbia e fango e sulle praterie di posidonia. Può superare anche i 40 cm, anche se quelle in commercio non superano i 25 cm. Al momento non c’è una produzione da allevamento, ma solo da pesca in mare, e viene catturata con reti da posta, tipo tremaglio. In Italia viene pescata in Adriatico, nel Medio Tirreno, e negli stagni in Sardegna; viene importata refrigerata anche da altri paesi. In cucina è ottima alla griglia e al forno.
CHIOCCIOLE MORBIDE
- 100 gr di farina bianca 00
- 300 gr di farina manitoba
- 1 bustina di lievito di birra
- 10 gr di zucchero equivalenti a 2 cucchiaini
- 75 gr di strutto
- 225-250 ml di acqua tiepida
- 2 cucchiaini di sale
- olio di oliva per spennellare
Setacciare le farine in una terrina larga e mescolarvi il lievito di birra. Al centro del mucchio praticare una buca e versarvi zucchero e strutto; amalgamare il tutto con una forchetta, aggiungendo un po per volta l’acqua tiepida e il sale. Lavorare l’impasto sul piano del tavolo infarinato per almeno 10 minuti, allargandolo con i pungi chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo, fino al completo assorbimento del liquido. Rimettere l’impasto nella terrina infarinata, coprirlo con un canovaccio umido e porlo a lievitare in un luogo tiepido, fino a quando il suo volume sarà raddoppiato, 40 minuti circa. Dividere l’impasto ben lievitato in 8 parti. Formare con ogni parte un rotolo lungo circa 35 cm; arrotolare ogni rotolo a chiocciola e disporre le chiocciole, non troppo vicine, su due lastre foderate con carta forno. Porre a lievitare nuovamente in luogo tiepido per circa 20 minuti. Spennellare delicatamente la superficie delle chiocciole con l’olio di oliva e cuocere per 20-25 minuti nella parte media del forno preriscaldato, elettrico e a gas 180°; ventilato 170°.
GLAMOUR
Con la rivista Glamour di questo mese troverete all’interno un campioncino di fondotinta Chanel.
VANITY FAIR
Questa settimana con la rivista Vanity Fair potete trovare all’interno un campioncino del profumo maschile di Giorgio Armani Acqua di Giò.
VICTOR HUGO
Il saggio dice: ” Alcune persone sono così povere, che tutto quello che hanno sono i soldi.”
LASAGNE PROSCIUTTO E PISELLI
- 250 gr di pasta fresca per lasagne già pronta
- 80 gr di prosciutto crudo a fette spesse
- 350 gr di pisellini fini al naturale o surgelati
- 1 bicchiere di panna fresca
- mezza cipolla
- 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
- 70 gr di burro
- 1 mazzetto di basilico
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
Sbuccia e trita la cipolla, taglia il prosciutto a cubetti regolari, poi falli rosolare in una larga padella con 50 gr di burro. Aggiungi i pisellini sgocciolati dal loro liquido di conservazione, mescola e fai insaporire per alcuni istanti. Diluisci con la panna, regola di sale, insaporisci con una macinata di pepe e prosegui la cottura a fiamma media per 5 minuti. Togli dal fuoco e profuma con le foglie di basilico pulite con un panno umido. Ritaglia la pasta in misura della pirofila e scotta le foglie in acqua bollente salata con l’aggiunta di un filo d’olio, per evitare che attacchino. Scolale e trasferiscile nella pirofila imburrata alternandole al sugo dei pisellini e prosciutto e spolverizzando ogni strato col formaggio grattugiato. Metti la pirofila in forno caldo a 180° e fai cuocere per 10-15 minuti.
COME SI FA IL FRITTO IN PASTELLA
Per ottenere un fritto croccante e asciutto è necessario proteggere ortaggi, pesci, crostacei e carni bianche con un composto fluido preparato con farina, un liquido, acqua, latte o uova, e, spesso, un agente lievitante. Oggi voglio proporvi 4 pastelle che daranno al vostro fritto sapori particolari e consistenze diverse. E’ comunque importante che la pastella sia molto fredda, che rivesta completamente gli ingredienti e che questi siano fritti poco per volta in una grande pentola a bordi alti con abbondante olio bollente.
TEMPURA GIAPPONESE:
Sbattete 1 uovo con la frusta o con 2 bacchette. Unite 2,5 dl di acqua frizzante fredda, 350 gr di farina, tutta in una volta e 5-6 cubetti di ghiaccio. Mescolate velocemente, senza badare ai grumi.
CON LIEVITO:
Sciogliete 1\2 bustina di lievito in 2,5 dl di latte freddo. Disponete in una ciotola 350 gr di farina e 1 uovo e versate a filo il composto di latte e lievito, mescolando in continuazione con la frusta.
CON ALBUMI A NEVE:
Sgusciate 4 uova, separando i tuorli dagli albumi. Montate gli albumi a neve e uniteli con delicati movimenti dal basso verso l’alto ai tuorli amalgamati a 200 gr di farina.
ALLA BIRRA:
Mettete in una ciotola 200 gr di farina e 1 uovo e iniziate a mescolare con la frusta. Completate la pastella versando a filo 2 dl di birra chiara o rossa ben fredda.
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