Contiene oli essenziali e vari tipi di acidi, con i quali esercita sull’organismo umano proprietà aromatiche, aperitive, digestive, diuretiche, depurative, carminative, antispasmodiche, antinfiammatorie, emmenagoghe, epatiche e galattoghe. E’ molto utile per quanti hanno difficoltà digestive e per ridurre aerofagia e vomito. Consigliato alle donne che allattano per prevenire le coliche d’aria nei lattanti. E’ pratica antica bere delle tisane con il finocchietto selvatico per ridurre i gonfiori addominali da aerofagia o per regolare i processi fermentativi intestinali e diminuire la produzione di gas intestinale.
Mese: Maggio 2018
POLPETTE DI FAGIOLI E CECI
- 50 gr di fagioli borlotti
- 50 gr di fagioli cannellini
- 50 gr di ceci
- un ciuffetto di basilico
- olio extra vergine di oliva
- sale
Lessa fagioli borlotti, fagioli cannellini e ceci, oppure usa quelli in scatola, quindi schiacciali e condisci con olio, sale e basilico, lascia riposare l’impasto 30 minuti. Quindi ricava delle polpette e infornale a 180° per 10 minuti. Come contorno sono perfetti dei pomodori freschi, conditi con olio e basilico.
POLPETTONE GOLOSO ALLE VERDURE
- 800 gr di zucchine bianche
- 500 gr di patate
- una cipolla
- 2 uova
- 80 gr di parmigiano grattugiato
- uno spicchio di aglio
- un ciuffo di prezzemolo
- 3 rametti di maggiorana
- olio extra vergine di oliva
- una grattata di noce moscata
- sale
- pepe
Sbucciate le patate, tagliatele a dadini, trasferiteli in una casseruola, copriteli con acqua fredda e cuoceteli per 10 minuti dall’ebollizione; scolateli, salateli e passateli allo schiacciapatate. Lavate le zucchine, spuntatele, affettatele e cuocetele per 10 minuti in una padella anti aderente con la cipolla e lo spicchio di aglio tritati. Regolate di sale e spegnete. Mescolate il purè di patate con la noce moscata, una macinata di pepe, le uova, 40 gr di pangrattato, le zucchine tiepide, la maggiorana e il prezzemolo tritati. Trasferite il composto sulla placca da forno rivestita di carta forno, dategli la forma di un polpettone, cospargetelo con il pangrattato rimasto e conditelo con 3\4 cucchiai di olio extra vergine di oliva. Cuocetelo in forno a 200° per circa 40 minuti finchè è sodo e dorato. Lasciatelo intiepidire, affettatelo e servitelo. Accompagnate il polpettone, tiepido o freddo, con zucchine a rondelle passate in padella e con una salsina leggera di pomodoro e basilico.
LA RAGAZZA FUORI UFFICIO di Nicola Doherty
Non si prospetta una grande estate per Alice Roberts., giovane aspirante editor che lavora in una casa editrice di Londra. Olivia, il suo capo, la terrorizza, la carriera sembra essere ad un punto morto e il suo ragazzo le ha appena comunicato con un sms che tra loro è finita. Il destino, però, ha in serbo una sorpresa: Olivia deve essere operata d’urgenza, e sarà quindi Alice ad andare al suo posto a Taormina per affiancare l’attore di Hollywood più quotato del momento, di cui lei è una fan scatenata, nella stesura della sua attesissima autobiografia. Conoscere Luther Carson è per lei un sogno che sta diventando realtà, e la tentazione di mischiare il dovere con il piacere è molto forte. ma ciò che l’aspetta in Sicilia non è affatto quello che lei immagina.
SONO IN TURCHIA LE ORIGNI DEGLI ETRUSCHI
Questa citazione è tratta dalle Storie di Erodoto, V secolo a.c.: ” Sotto il regno di Atis, figlio di Manes, tutta la Lidia sarebbe stata afflitta da una grave carestia. Per 18 anni i lidii vissero in questo modo. Ma il male, lungi dal cessare, si aggravava sempre più. Allora il re divise il suo popolo in 2 gruppi: quello estratto a sorte sarebbe rimasto, l’altro avrebbe cercato fortuna altrove. Alla testa dei partenti pose suo figlio, chiamato Tirreno. Dopo aver costeggiato molte coste e aver visitato molti popoli giunsero nel paese degli umbri e vi costruirono varie città in cui tuttora abitano. Ma mutarono il, nome di lidii in un altro, tratto dal figlio del re che li aveva guidati: prendendo il suo stesso nome si chiamarono tirreni.”Le prime tracce degli Etruschi risalgono all’età del ferro, intorno al 1200 a.c. Nel 540 a.c. conquistarono il Mediterraneo e nel 509 inizia il loro declino.
TARALLI PIZZICOSI
- 500 gr di farina
- 150\200 gr di strutto
- 200 gr di mandorle con la pelle tritate
- 7 gr di pepe nero
- 15 gr di lievito di birra fresco
- 230\250 gr di acqua tiepida
- 1\5 gr di sale
Impastate tutti gli ingredienti e fateli lievitare fino al raddoppio. Preparate dei filoncini e tagliateli a piccoli pezzi. Create con l’impasto dei cerchi, taralli e disponeteli sulla teglia. Lasciateli lievitare per 1\2 ora. Cuocete per 15 minuti a 200°. Una volta cotti metteteli in un’unica teglia e tostateli a 160° per 15 minuti.
PANCETTA ALLA BIRRA
- 1,3 Kg di pancetta disossata
- sale kosher
- pepe
- 2 cucchiai di olio vegetale
- 1 bacca di anice stellato
- 2 chiodi di garofano
- 1 cucchiaio di semi di coriandolo
- 1 cucchiaino di semi di finocchio
- 350 ml di birra
- 500 ml di succo di mela
- 1 cipolla tagliata ad anelli
- 4 carote tagliate in diagonale
- 150 gr di albicocche secche in pezzi
- 125 gr di burro
- 1 scalogno tagliato
- succo di limone
- rafano
Preriscaldate il forno a 200°. Incidete la pancetta in rombi. Condite con sale e pepe. Riscaldate l’olio in una padella e cuocete la pancetta, la pelle verso il basso, 5\8 minuti per lato. Trasferitela su un piatto. Lasciate 2 cucchiai di liquido in pentola, aggiungete l’anice stellato, i chiodi di garofano, i semi di coriandolo e finocchio, e cuocete per 30 secondi. Aggiungete la birra, il succo di mela, la pancetta, la cipolla, le carote, e coprite di acqua. Portate ad ebollizione, coprite la pentola e trasferitela in forno. Brasate la pancetta per 3 ore, aggiungete le albicocche e cuocete per 1\2 ore poi trasferite la pancetta su una teglia. Tenete in caldo in una ciotola le verdure e le albicocche. Portate il forno a 240° e arrostite la pancetta. Versate il liquido del brasato in una casseruola, fate bollire per 30 minuti. Scaldate il burro in un pentolino a fuoco basso finchè diventa schiumoso e scuro. Aggiungete il burro e lo scalogno al sugo del brasato; condite con succo di limone, sale e pepe. Tagliate la pancetta in 8 parti; servite con il sugo, le verdure e del rafano.
UNA PAPPA MOLTO SOSTANZIOSA
La composizione della pappa reale, la sostanza dalla consistenza cremosa prodotta dalle api e destinata all’alimentazione delle larve che diventeranno regine e delle regine stesse, è molto complessa. Oltre a proteine, zuccheri, vitamine e numerose sostanze minerali, tra cui ferro, zinco e calcio, essa contiene anche ormoni, antibiotici e enzimi.
NOODLES DI CAPESANTE
- 300 gr di noci di capesante fresche
- 10 gr di colatura di alici
- 400 cl di olio di oliva
PER IL DASHI:
- 20 gr di alga kombu
- 20 gr di katsuobushi
- 25 gr di zucchero
- peperoncino
- 1\2 l di acqua
PER LA MOUSSE DI PARMIGIANO:
- 175 cl di latte
- 75 cl di panna
- 8 gr di albumi
- 65 gr di parmigiano
Frullate le noci di capesante, condite con la colatura di alici e passatele al setaccio. Mettete il composto in un sac a poche. Scaldate l’olio a 80° e formate i noodles lasciandoli cadere dentro per 1 minuto. Scolateli e conservateli in frigo. Per fare il dashi giapponese cuocete tutti gli ingredienti in una pentola a 80°, per 4 ore, e infine filtrate. Oppure preparate un dashi mediterraneo utilizzando 1 l di brodo vegetale, 75 gr di salsa di soia, 50 gr di zucchero e del peperoncino. Per la mousse, mette gli ingredienti nel Bimby e cuoceteli a 70°, passate il composto al setaccio e montate la mousse con un sifone. Una versione più semplice è la crema: portate ad ebollizione latte e panna, a fuoco spento unite prima il parmigiano e poi gli albumi. Mettete la crema nel piatto, appoggiatevi i noodles e infine versate il brodo. Decorate con pinoli tostati e foglie aromatiche.
PARAMAHANSA YOGANANDA
L’amore non si può avere a comando, è il regalo di un cuore ad un altro cuore.
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