KIWI

Di gusto dolce acidulo, i kiwi sono i frutti con il maggior contenuto di vitamina C e potassio: ideali come ricostituente naturale di fine inverno. Per lungo tempo il primo produttore mondiale è stato la Nuova Zelanda, kiwi è il nome di un uccello locale, ma in seguito lo scettro è passato all’Italia, che attualmente ne produce 480 mila tonnellate all’anno. Le coltivazioni si concentrano in Lazio, dove cresce il pregiato kiwi di Latina Igp, oltre che in Emilia Romagna, Piemonte e Puglia.

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DONUTS

PER L’IMPASTO:

  • 375 gr di farina manitoba
  • 1 bustina di lievito di birra
  • 40 gr di zucchero
  • 25 gr di sciroppo d’acero
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 lime
  • 1 uovo
  • 60 gr di burro
  • 200 ml di latte tiepido
  • 1 pizzico di sale
  • olio epr friggere

PER FARCIRE E DECORARE:

  • 75 gr di zucchero
  • 1 busta di preparato per crema pasticcera
  • 225 ml di latte
  • 125 gr di yogurt bianco
  • 1 lime
  • 300 gr di zucchero a velo
  • colori per dolci blu, rosso e giallo
  • matite cioccocaramel
  • codette al cacao
  • codette arcobaleno
  • palline arcobaleno

Setacciare la farina in una terrina e mescolarvi il lievito di birra. Fare una buca al centro e versarvi zucchero, sciroppo d’acero, vanillina, scorza di lime, uovo e burro liquefatto tiepido. Amalgamare il tutto aggiungendo un po per volta il latte e il sale. Lavorare l’impasto sul piano del tavolo per 10 minuti allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo. porre l’impasto in una terrina, coprirlo con un canovaccio umido e lasciare lievitare in un luogo tiepido fino a quando il suo volume sarà raddoppiato, 1 ora. Stendere l’impasto in una sfoglia rettangolare. Con uno stampino infarinato rotondo ritagliare dei dischetti e con uno stampino infarinato più piccolo, praticare un foro centrale in ogni dischetto. Ripetere l’operazione fino ad ottenere 10\12 donuts. Porre a lievitare in un luogo tiepido per 15\20 minuti.  Friggere i donuts in olio bollente, mantenendo la temperatura costante durante la cottura, girarli e una volta ben dorati toglierli dall’olio. Lasciarli raffreddare su carta assorbente e passarli nello zucchero. Versare in una terrina il latte, lo yogurt, la scorza di lime e il contenuto della busta della crema. Mescolare con lo sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Tagliare i donuts in 2 parti e farcirli con la crema. Preparare la glassa stemperando lo zucchero a velo con 4 cucchiai di succo di lime, colorarla a piacere con i colori per dolci e decorare i donuts raffreddati. terminare la decorazione con le matite cioccocaramel, le codette e le palline.

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BRANZINO

Noto anche come spigola, è un pesce pregiato, con carni sode e poche lische. Sul mercato si trova d’allevamento o pescato, chiamato selvaggio, più saporito e costoso. In ogni caso, al momento dell’acquisto, deve avere branchie rosso vivo, occhi brillanti e non infossati e pelle tesa e lucente. Intero, predilige la cottura in forno, ma è anche ottimo lessato e servito con maionese.

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TORTA DOLCE AL RADICCHIO

Mondate 200 gr di radicchio rosso, lavatelo e tagliatelo a listarelle molto fini. Rompete 2 uova e montate a neve gli albumi. Lavorate i tuorli con 200 gr di zucchero, unite il radicchio, e, delicatamente, gli albumi. Aggiungete 200 gr di farina, un pizzico di sale, 100 gr di burro fuso e freddo e una bustina di lievito, e amalgamate bene il composto. Se fosse troppo compatto, unite 2 o 3 cucchiai di latte. Trasferite in una tortiera, imburrata e infarinata, e metete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Sformate su un piatto da dolci.

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PUNTARELLE

Radunate in cespi, sono i croccanti germogli di un tipo di catalogna, che appartiene a sua volta alla grande famiglie delle cicorie. Nel linguaggio comune hanno tanti nomi diversi: tra i più diffusi, catalogna spigata, al Nord, cicoria cimata o cicorielle, al Sud, e appunto puntarelle, l’appellativo più noto, tipico del Lazio. Hanno gusto amarognolo, vhe diventa più dolce e piacevolissimo con qualche piccolo accorgimento: separate le punte carnose, riducetele a listarelle sottili, mettetele in acqua e ghiaccio insieme alle foglie più tenere e, quando si saranno arricciate, dopo circa 20 minuti, scolatele e asciugatele. Sono prelibate crude, ma anche lessate o saltate in padella: in tutti i casi il condimento più apprezzato è a base di olio, acciughe tritate finemente e aglio pestato.

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SGOMBRI CON CUORI DI CARCIOFO SALTATI IN PADELLA

  • 2 carciofi teneri
  • 1 confezione di filetti di sgombro al naturale
  • 1 pomodoro sodo
  • 2 rametti di maggiorana fresca
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 5 gr di olio
  • sale
  • pepe

Pulire i carciofi eliminando tutte le foglie dure, le punte con le spine e la peluria interna, quindi tagliateli in fettine sottili. tagliate a metà l’aglio, rosolatelo in un tegame con l’olio, eliminatelo, unite i carciofi, insaporiteli con sale e pepe, unite 2 cucchiai di acqua, il succo del limone e cuoceteli per qualche minuto in modo che diventino teneri. Aggiungete ai carciofi la maggiorana divisa in foglioline, il pomodoro tagliato a cubetti, girate con delicatezza e servite il tutto caldo con filetti di sgombro sgocciolati.

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SIMILGRANA

Confezionato in Italia ma prodotto in Germania, Repubblica ceca, Ungheria, Polonia. E’ il cosiddetto simil grana, che ha invaso il nostro mercato, con imitazioni vendute a prezzi stracciati, che non rispettano il disciplinare del grana padano o del parmigiano reggiano Dop. E vengono scambiate dal consumatore per prodotti Made in Italy: infatti, soprattutto per i grattugiati in busta, l’aspetto e il packaging sono uguali a quelli autentici, i nomi giocano sull’assonanza e sono esposti sugli scaffali a fianco delle eccellenze nostrane.  In più, come prevede la legislazione UE sulle etichette, il bollo Ce con la It di Italia compare sull’involucro anche se il formaggio viene solo confezionato nel nostro paese ma la materia prima è straniera, non è obbligartorio dichiararla. Per fare scelte consapevoli si può controllare la crosta nel formato in spicchi, grana e parmigiano autentici devono riportare il nome, e in genere diffidare di prezzi troppo bassi.

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MOZZARELLA

E’ uno dei prodotti italiani più famosi nel mondo. Fresca, morbida e gustosa, è apprezzata tutto l’anno per la sua versatilità e il suo gusto inconfondibile. La mozzarella si divide in 2 grandi categorie: la vaccina e la bufala. La prima è preparata con latte fresco o a lunga conservazione, intero o parzialmente scremato, di alta qualità o pastorizzato. Si trova in tante forme e dimensioni anche se la più diffusa è di forma sferica nota come fiordilatte. La mozzarella di latte di bufala indica un prodotto di latte bufalino che puiò provenire da qualsiasi territorio italiano, ma solo quello che utilizza latte di bufala intero della Campania e Basso Lazio e lavorato nello stesso territorio, può essere definita mozzarella di bufala campana Dop. Gli ingredienti sono latte, caglio e sale. Il primo passaggio è l’acidificazione del latte con fermenti lattici o acidi organici, citrico, lattico, acetico, e poi si aggiunge il caglio che fa coagulare le proteine. Ottenuta la cagliata nel siero caldo, inizia un processo di stiratura che consiste nell’allungamento delle fibre di caseina. Ed è proprio la filatura a regalare la tipica consistenza elastica alla mozzarella. Infine si passa a mozzare i singoli pezzi, a mano dai mastri casari o con macchine formatrici, che devono essere raffreddati e rassodati il più in fretta possibile. La classica vaccina, nota come fiordilatte, ha la forma di una grossa palla ed è la più diffusa. Il peso varia tra i 100 e i 125 gr. I bocconcini, compatti, hanno un peso medio intorno ai 50 gr, insieme ai ciliegini sono facili da utilizzare in cucina. L’affumicata, per tradizione viene realizzata con il fumo della combustione di paglia di grano. Asciutta e con gusto intenso. I nodini, sono sapidi e coreografici. La pasta è molto elastica e al taglio non rilasciano molto liquido. Le trecce, hanno l’aspetto dii un nastro intrecciato, morbide e succulente. I pesi variano e possono arrivare anche a 3 Kg. La mozzarella confezionata va conservata in frigo tenendo sempre d’occhio la data di scadenza impressa sulla confezione. Quella fresca, invece, va tenuta a temperatura ambiente e consumata in giornata. Se avanza ed hai già buttato il liquido in cui è immersa, puoi metterla in una ciotola con acqua e sale, coprire con pellicola e tenerla in frigo per non più di 2 giorni. La mozzarella non va mai mangiata appena tolta dal frigo, ma deve stare almeno mezz’ora a temperatura ambiente perchè sprigioni il suo sapore. Se la usi in cottura, falla sgocciolare bene, poi asciugala con carta assorbente da cucina.

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MY LITTLE BEAUTY AUSILIO PER RIDURRE IL RUSSARE

Dona un sollievo istantaneo e la respirazione risulta migliorata. Le ventole per ridurre il russare di questo dispositivo sono state progettate scientificamente per massimizzare il flusso d’aria attraverso le narici. Si riceve maggiore ossigeno e si respira un aria più pura. Realizzato in soffice silicone di prima qualità, adatto a narici di diverse dimensioni. L’uso è davvero molto semplice: basta inserire la ventola nella narici e ci si può tranquillamente addormentare.  Il dispositivo arriva compreso di custodia in plastica riutilizzabile, molto utile anche in viaggio.

ELEVIA CORRETTORE POSTURA

E’ un dispositivo prodotto con materiali di qualità che mira ad alleviare il dolore al collo o alle spalle, mal di schiena, cifosi, scoliosi causata da lavori prolungati in posizioni scomode e a risolvere problemi di gobba, correggendo la postura. Questo tutore è adatto sia a uomini che a donne, supporta in modo naturale la forma della colonna vertebrale. la trazione che esercita sulle spalle impone collo e schiena nella corretta posizione e aiuta a mantenere una buona abitudine posturale. Grazie alle cinghie con la parte finale in velcro, è possibile regolare le dimensioni del correttore posturale in modo si adatti alle varie dimensioni di spalle e torace. L’obiettivo è di correggere la cattiva postura del corpo e l’abitudine a curvare le spalle tirandole indietro. La tracolla con struttura a fori traspiranti è imbottita in morbido cotone, non comprime le spalle, non crea fastidi di trazione sulla pelle, offrendo un ottima traspirabilità e confort. Ogni singola cucitura è curata in modo da offrire la miglior resistenza. Si può usare ovunque, sia sopra che sotto i vestiti.