L’aceto può essere preparato a partire da vino e\o mosto d’uva, sidro di mele, brandy, riso, orzo e miele. La materia prima viene esposta ad una doppia fermentazione, alcolica e acetica, e poi fatta maturare in tini di legno. DI VINO BIANCO O ROSSO: è più pregiato se ottenuto di vino Doc o Docg. DI MELE: il migliore ha colore chiaro ed è ricavato da frutti interi non da scarti, da agricoltura biologica. Talvolta viene profumato con piccoli frutti. BALSAMICO: da mosto d’uva e aceto di vino, può contenere aromi, addensanti e coloranti, come il caramello. BALSAMICO DI MODENA IGP: un prodotto di pregio a base di mosto d’uva e aceto di vino. Può contenere caramello nella percentuale massima del 2%. BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA O DI REGGIO EMILIA DOP: nettari d’eccellenza ottenuti da solo mosto d’uva. invecchiato da 12 a 25 anni.
Considerato dai dietologi il condimento ideale, l’aceto regala sapore senza aggiungere calorie. Quello balsamico, grazie alla sua consistenza densa, permette anche di condire l’insalata senza usare olio. L’aceto balsamico non certificato, l’Igp e il Dop sono 3 prodotti molto diversi per qualità della materia prima e complessità della lavorazione. Per questo il non certificato costa poco più del normale aceto di vino, l’Igp ha prezzi molto variabili secondo il pregio degli aceti e dei mosti impiegati per realizzarlo, mentre l’eccellente balsamico Dop, venduto solo in boccette da 100 ml, costa da 40 a oltre 100 euro a confezione.
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