La litsea cubeba è un albero sempreverde, che può raggiungere anche i 12 metri di altezza, appartenente alla famiglia delle lauraceae, coltivato in Cina, Indocina e India. I suoi frutti sono piccole e carnose bacche verdi dalle quali viene estratto per distillazione a vapore un olio essenziale giallo pallido dal profumo di citronella e verbena. L’olio favorisce la concentrazione e, agendo sull’ipofisi, la produzione di endorfine e serotonina, con conseguente effetto sedativo, equilibrante e antidepressivo. In estate il suo profumo delicato e agrumato aiuta a tenere lontano le zanzare e altri insetti parassiti; in inverno è molto utile in infuso per vapori caldi in caso di raffreddore. Per le sue proprietà antisettiche ha la capacità di rinforzare il sistema immunitario; è efficace nel trattamento dell’asma e della bronchite. L’utilizzo di poche gocce di quest’olio è consigliato anche in caso di dolori reumatici, artriti e infiammazioni dei legamenti, perchè grazie alle sue qualità antalgiche aiuta a contrastare le fasi acute della malattia. Possiede, inoltre, proprietà digestive, ed è ottimo per la pelle grassa, il trattamento dell’acne e le micosi. I fiori e i frutti sono edibili: i primi vengono utilizzati anche come aromatizzanti del tè; i secondi come sostitutivi dei grani di pepe. Così come gli antichi romani, ritenendo la verbena una pianta sacra dalle proprietà magiche, la utilizzavano per adornare i templi e le statue delle divinità, così le popolazioni indocinesi hanno da sempre impreziosito gli edifici religiosi e imperiali, immersi in ricchissimi giardini, con la pianta di litsea cubeba, per accrescerne la spiritualità e la tranquillità. LA tradizione popolare viole, infatti, che questa pianta crei un legame spirituale con gli angeli; essa è, infatti, chiamata anche Mai Chang, cioè richiamo dell’angelo.

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