L’eco ansia è un disturbo definito dalla psicologia come la paura cronica della rovina ambientale. Si rivela in 2 modi principali. la preoccupazione di una catastrofe naturale imminente, alla quale si aggiunge il timore di sopravvivere, e una sensazione generale di ansia causata dalle condizioni socio ambientali del nostro pianeta. Secondo un sondaggio italiano pubblicato dall’istituto di ricerca Swg, i cambiamenti climatici sono in cima alle preoccupazioni per il 64% dei giovani italiani. Molti psicologi ritengono che nei prossimi anni, con l’aumentare degli eventi climatici avversi e delle relative conseguenze, questo disturbo potrà assumere una rilevanza psicologica \ sociale sempre maggiore.
Mese: aprile 2022
FETTINA DI POLLO CON DOPPIA PANATURA AI CORN FLAKES
Trita grossolanamente i corn flakes e aggiungili al pangrattato. In un piatto cupo a parte, amalgama l’uovo, il latte e un pizzico di sale. Prendi le fettine, condiscile con poco sale e pepe, e immergile prima nell’uovo, poi nella panatura di corn flakes. Ripeti l’operazione 2 volte per ogni fettina di carne. A termine della panatura, prepara l’olio per friggere oppure accendi il forno a 200°. Quando le fettine sono dorate portale a tavola con limone o una salsina di accompagnamento.
TONJIRU LA ZUPPA DI MISO, MAIALE E VERDURE
- 100 gr di fette sottili di pancetta di maiale
- 100 gr di cipolla
- 1 cipollotto
- 50 gr di carota
- 50 gr di daikon
- 500 gr di dashi pronto
- 6 taccole
- 45 gr di miso
- olio di semi
- sale
PER LA FINITURA:
- shichimi togarashi: miscela composta da 7 spezie
Taglia le fette di maiale a pezzi, la cipolla a fettine e il cipollotto a rondelle diagonali. In una pentola rosola la pancetta, la cipolla e il cipollotto con un filo di olio di semi e sale. Pela la carota e il daikon, dividi la carota a metà e il daikon in 4, poi taglia tutto a fettine sottili. Aggiungi le verdure in padella e continua a rosolare per qualche minuto. Versa il dashi, porta a bollore, copri con un coperchio e cuoci a fuoco basso per 7 minuti. Unisci le taccole tagliate a metà e termina la cottura con il coperchio per altri 3 minuti. Spegni il fuoco, togli il coperchio, aggiungi il miso e scioglilo nel brodo. In una ciotola versa il tonjiru e completa con una spolverizzata di shichimi togarashi.
COTTURA A VAPORE SENZA SEGRETI
Preserva le caratteristiche organolettiche degli ingredienti e non necessita di grassi e condimenti. Sceglila per le verdure e gli alimenti delicati, come pesce e pollo, meglio se ridotti a filetti. Per evitare che sali minerali e vitamine si diluiscano controlla che l’acqua di cottura sia bollente e non venga a contatto con le pietanze nel cestello. Per dare più gusto agli alimenti profuma l’acqua con erbe e spezie oppure usa il brodo vegetale. Non salare le verdure prima della cottura per mantenere brillante il colore naturale. I tempi di cottura variano in base ai prodotti, al loro peso e dimensioni. Taglia le verdure a cubetti regolari, non troppo piccoli. E, come regola generale, calcola 10 minuti in più del tempo che sarebbe necessario per la bollitura.
RICICLO INFINITO
Un consorzio che include alcuni tra i più grandi brand di beauty, beverage & food e l’azienda biotech green Carbios, ha annunciato di avere realizzato, dopo 10 anni di ricerca, le prime bottiglie con plastica ottenuta da riciclo enzimatico. Con questo processo i prodotti in pet, che altrimenti diventerebbero rifiuti o verrebbero inceneriti, possono ora essere reinseriti in un sistema circolare continuo di riciclo.
TARASSACO, BORRAGINE E RUCOLA
Sono piante erbacee che allo stato selvatico crescono su tutto il territorio, ma vengono anche coltivate, sia da piccoli produttori ma anche a livello industriale. Il tarassaco, di sapore amarognolo, si gusta crudo, nelle insalate miste, o saltato in padella con aglio e olio. La borragine, invece, viene prevalentemente cotta, in questo modo, le foglie perdono la peluria che le ricopre, come ingrediente di minestroni, drittate e dei tipici pansotti liguri. Proprio per essere trasformata nel ripieno di ravioli di qualità, recentemente è prodotta su larga scala per rifornire i pastifici industriali. Consolidata da decenni è invece la coltivazione della rucola, grazie ad un’agricoltura altamente specializzata nel salernitano: qui, su circa 3 mila ettari, viene prodotta tutto l’anno la rucola della piana del Sele Igp, fresca, croccante e di gusto gradevolmente piccantino.
MILLEFOGLIE DI VITELLO ALL’ACCIGA TARTUFATA
- 400 gr di fesa di spalla di vitello affettata a carpaccio
- 1 tartufo nero medio
- 1 spicchio di aglio
- 10 filetti di acciuga grandi sott’olio
- qualche rametto di timo
- olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
Spezzetta le acciughe, mettile in una casseruola con 6-8 cucchiai di olio e l’aglio e scioglile a fuoco dolce. Insaporisci con una macinata di pepe. Separa le foglie del timo dai rametti. Affetta sottile il tartufo. Taglia la carne a fettine o a pezzetti e, con un pennello da cucina, spennellali con l’olio delle acciughe. Suddividi il vitello a strati in 4 vasi a chiusura ermetica di 2,5 dl di capacità e distribuisci sopra o ogni strato di foglioline di timo a fettine di tartufo. Regola di sale. Quando i barattoli sono pieni chiudili ermeticamente e cuocili al vapore per 30 minuti. Fai raffreddare nella vaporiera semi aperta. Servi la carne tiepida o fredda, se ti piace con una julienne di patatine fritte.
CENTROTAVOLA TUTTI NATURALI
Ti servono mandarini, cannella e anice: taglia alcuni mandarini a fettine e lasciane altri interi, ma con qualche incisione verticale a spicchio sulla buccia. Quindi falli seccare nel forno a 80° per 3 ore. Poi, basterà incollare sulle fettine delle stelle di anice e incastrare nelle fessure dei mandarini ancora integri delle stecche di cannella. Il risultato sarà un delizioso poutpourri di profumi e colori. E ancora: prendi dei litchi e dei fogli d’oro e d’argento, facendo aderire il foglio solo sulle punte per mantenere a vista il colore rosso del frutto. La stessa tecnica si può utilizzare con le melagrane. Posiziona su un vassoio i litchi e le melagrane con rami di pino: l’effetto sarà suggestivo.
MATTA EL MESKIN monaco
La nostra debolezza e la nostra miseria erano note a Cristo dall’eternità, ed egli è venuto di persona a mettersi al servizio dei peccatori deboli e sconfitti. Ha posto il suo spirito santo a guardia della loro anima, lavorando giorno e notte per scacciare il terrore e la paura dai cuori dei peccatori e trasformare i loro cuori nel tempio della sua dimora.
TORTA CON BARBABIETOLA E CAVOLO RICCIO
PER LA PASTA BRISE’.
- 200 gr di farina tipo 0
- 90 gr di burro molto freddo
- 2 uova
- 20 ml di acqua fredda
- sale
- 1 cavolo riccio
- 100 gr di barbabietole
- 20 gr di semi di girasole
- 4 cucchiai di olio di oliva
- sale
- pepe
PER IL RIPIENO QUICHE:
- 300 ml di latte
- 100 ml di panna liquida
- 3 uova
- sale
- pepe
Prepara la brisè: lavora il burro a cubetti nella farina usando i polpastrelli per ottenere un impasto sabbioso. Le mani devono essere fredde. Mescola 1 uovo con l’acqua. Fai la fontana e versa l’uovo sbattuto nella farina. Impasta lavorando il meno possibile. Avvolgi la palla nella pellicola e metti in frigo 1 ora. Appiattiscila con il matterello e stendila in un disco più grande dello stampo. Sistemala nello stampo imburrato, poi in frigo 30 minuti. Coprila con carta da forno, riempila di fagioli secchi e inforna a 170° per 30 minuti. Spennella la base con l’uovo sbattuto e inforna 3 minuti. Taglia la barbabietola pulita a cubetti e sistemali su una teglia dopo averli messi su carta da forno. Irrora con olio di oliva, sala e pepa. Inforna a 200° per 30 minuti. Dividi le foglie di cavolo lavate a pezzetti. Condiscile con olio, sale e pepe e infornale in una teglia a 200° per 5 minuti. Mettine da parte 20 gr e disponi il resto sulla base della torta. Aggiungi i cubetti di barbabietola e cospargi di semi di girasole. Mescola gli ingredienti del ripieno quiche e versali nella torta. Inforna a 180° per 45 minuti. Guarnisci con il cavolo.
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