LATTE DI RISO

  • 100 gr di riso lessato bianco o 50 gr di riso cotto per 20 minuti con 1 litro di acqua
  • 1\2 litro di acqua

Frulla nel mixer il riso cotto con l’acqua fino ad ottenere un composto finissimo e filtralo attraverso un telo a maglia molto fine. Si conserva in frigo per 3-4 giorni. SE cuoci il riso al momento, frullalo con l’acqua di cottura una volta che si è raffreddato.

PINSA CHE PASSIONE

Di grande successo negli ultimi anni, con pinserie aperte in Italia e nel mondo, è un incrocio ttra pizza e focaccia, di forma ovale, croccante ai bordi e soffice all’interno. L’impasto è a base di un mix di farine: di frumento, di riso, regala morbidezza, e spesso di soia che, grazie al contenuto lipidico, sostituisce i grassi animali; contiene molta acqua, e va lavorato manualmente, pizzicandolo con le mani, e lievitato a lungo, minimo 24 ore. In questo modo la pinsa risulta fragrante, molto leggera e digeribile. Secondo alcuni la ricetta risalirebbe ai tempi dell’antica Roma, a una sorta di schiacciata che si preparava nel mondo contadino. Oggi è una soluzione gustosa per pranzi ed aperitivi. Le basi pronte per pinsa si trovano surgelate oppure refrigerate o a temperatura ambiente. Basta scaldarle pochi minuti sulla griglia del forno e condirle a piacere. Esistono anche pinse surgelate già farcite. Chi invece vuole cimentarsi nella preparazione, può utilizzare i mix di farine appositi, spesso con lievito già dosato.

CHEESE CAKE

PER LA BASE:

  • 125 gr di biscotti secchi vegani
  • 60 gr di olio di cocco deodorato sciolto

PER LA CREMA:

  • 400 gr di fermentino spalmabile di anacardi
  • 40 gr di zucchero di cocco deodorato sciolto
  • 1\2 cucchiaino di vaniglia in polvere
  • 2 cucchiai di marmellata di fragole
  • granella al pistacchio

Frulla i biscotti secchi e l’olio di cocco fino ad ottenere una polvere che disporrai in 2 stampi. Livella con un cucchiaio compattando bene per coprire tutta la superficie e trasferisci in frigo per almeno 1 ora. Frulla il fermentino di anacardi, lo zucchero di cocco, l’olio di cocco e la vaniglia fino ad ottenere una crema omogenea. Versala sulla base dei biscotti. Livella con una spatola e rimetti in frigo per almeno 1 ora. Prima di servire decora con qualche goccia di marmellata di fragole e granella di pistacchio.

IL GELATO A PRANZO E’ UNA BUONA IDEA?

Purtroppo il gelato non può sostituire un pasto, soprattutto perchè non contiene fibre e proteine, ma zuccheri semplici e grassi saturi. E’ a tutti gli effetti un dolce e come tale va consumato. All’interno di un’alimentazione equilibrata se ne può felicemente mangiare una quantità pari a circa 100 gr, al massimo 2 volte a settimana. E, grazie agli zuccheri, all’ora della merenda regala una buona iniezione di energia. Ovviamente per tenere sotto controllo le calorie è meglio scegliere il sorbetto alla frutta a base di acqua. Infatti, ha solo 132 calorie per 100 gr, contro le 218 di quello alle creme che viene preparato con latte, panna e uova. Come se non bastasse, il sorbetto è adatto anche a chi è allergico o intollerante al latte e alle uova, anche se in commercio si trovano prodotti senza lattosio ne uova. IN generale, una porzione di gelato alle creme contiene il 54% di lipidi, il 36% di carboidrati e solo l’8% di proteine. Mentre quello alla frutta è praticamente privo di lipidi e proteine, mentre è ricco di vitamine, fibre e di una quantità maggiore di zuccheri.

BLLEZZA CONSAPEVOLE

Anche i prodotti beauty che usi ogni giorno stanno diventando sempre più bio e green, ma anche attenti all’ambiente. In notevole aumento sono i cosmetici refill, ovvero prodotti ricaricabili che consentono di avere un minor impatto sull’ambiente. Si tratta di un trend positivo anche per le aziende stesse che possono ridurre i tempi di uscita dei prodotti, perchè spesso è proprio il processo produttivo delle confezioni a rallentare la messa in vendita di molti cosmetici.

MAZZANCOLLE

Per conservarle in casa avvolgile in un panno umido e sistemale nella parte meno fredda del frigo. IN ogni caso, cerca di consumarle entro 24 ore dall’acquisto. Avendo cura di sciacquarle prima della cottura. Anche se spesso vengono chiamate gamberi reali e imperiali, le mazzancolle sono crostacei particolari. Diversamente dai gamberi, hanno le antenne posizionate in senso orizzontale oppure rivolte verso l’alto e sono mediamente più affusolate e di maggiori dimensioni. Mentre i gamberi sono più comuni negli oceani Indiano e Pacifico, le mazzancolle vivono soprattutto nel Mar Adriatico. Assai ricercate per il gusto aromatico ma delicato della polpa sono ottime consumate crude oppure dopo una rapida cottura. Anche se si trovano in vendita già pulite e sgusciate, quelle surgelate in genere provengono dall’Atlantico e sono molto pratiche da cucinare, è sempre meglio comprarle fresche. La cottura, che sia alla griglia, al forno o in padella, deve sempre essere rapida per non rovinare le carni delicate. Per essere certo che siano fresche, affidati all’olfatto: l’odore di mare deve risultare gradevole. Poi usa il tatto per accertarti che le carni siano sode e non molli. Osserva quindi il colore: se il carapace e la testa hanno un colore scuro o presentano macchie, la mazzancolle potrebbe non essere fresca. Infine, guardala negli occhi, devono esser elucidi e grandi. La mazzancolle predilige acque costiere non troppo profonde e con fondali sabbiosi. Nascosta durante il giorno esce soltanto al calare del sole per svolgere le sue attività di pesca. 20 cm è la lunghezza massima raggiunta dalle mazzancolle, quella media è di circa 13 cm. Questi crostacei vivono lungo i fondali sabbiosi del Mar Mediterraneo. Dopo aver pulito mazzancolle e crostacei in genere non buttare le teste e i carapaci. Sono preziosi per preparare il fumetto ideale per insaporire zuppe, risotti e paste a base di pesce.

LE PROTEINE A COLAZIONE AUMENTANO I MUSCOLI

Se voi aumentare la tua massa muscolare, oltre ad andare in palestra, è importante anche capire quando devi inserire le proteine nella tua dieta. Una ricerca dell’università di Tokio, partita dallo studio dei ritmi circadiani, ha investigato gli effetti del consumo delle proteine nella prima parte della giornata. Utilizzando degli integratori di proteine hanno diviso i partecipanti in 2 gruppi. Il primo consumava le proteine a colazione, il secondo a cena. Chi assumeva più proteine al mattino ha visto una crescita muscolare più significativa rispetto all’altro gruppo. Secondo i ricercatori il motivo è che in questa fase della giornata il corpo è metabolicamente più attivo. Per una colazione più proteica, senza esagerare, puoi mangiare ad esempio delle uova strapazzate oppure yogurt con avena.

PREZZEMOLO

Ampiamente utilizzato in cucina, come recita il famoso detto, è una pianta mediterranea a ciclo biennale, quando coltivata. In Italia viene prodotto tutto l’anno, prevalentemente in pieno campo, ma anche in serra, su un totale di 1344 ettari, concentrati in Puglia e Campania. La tipologia più comune è a foglia liscia, varietà Gigante d’Italia, ma da qualche tempo si trova anche il prezzemolo riccio, Paramount, di aroma delicato e con rosette molto frastagliate, utilizzate soprattutto per guarnire i piatti. Il consiglio è di aggiungere il prezzemolo alle preparazioni a fine cottura, perchè con il calore vanno distrutti gli oli essenziali responsabili del suo caratteristico aroma. Il tipo liscio è in vendita anche in versione bio, o essiccato.

PANCAKE ALL’AVENA CON ASPARAGI BIANCHI GRIGLIATI E CAMEMBERT

  • 1 mazzo di asparagi bianchi
  • 300 ml di latte
  • 125 gr di farina
  • 1 uovo
  • 30 gr di burro
  • 1\2 bustina di lievito per torte salate
  • 2 cucchiai colmi fi fiocchi fini di avena
  • 200 gr di camembert
  • olio extra vergine di oliva
  • timo
  • sale
  • pepe

Pulisci gli asparagi, elimina la parte legnosa dei gambi e, con un pelapatate, lo strato superficiale e filamentoso, poi lavali. In una ciotola sbatti l’uovo con 25 gr di burro fuso, versa 250 ml di latte, aggiungi farina, lievito, fiocchi di avena e un pizzico di sale e lascia riposare per 20 minuti. Scalda il burro rimasto in un padellino anti aderente e versaci un mestolino di pastella alla volta, formando dei pancake; cuocili un paio di minuti per lato, poi tienili in caldo man mano che cuoci gli altri. Nel frattempo, scotta gli asparagi su una griglia in ghisa ben calda, rigirandoli un paio di volte; toglili al dente, dopo 4-5 minuti e condiscili con un filo di olio, qualche fogliolina di timo, sale e pepe. Taglia il camembert in 8 spicchi e mettili nello stesso padellino dei pancake con il latte rimasto; copri con il coperchio e fai fondere parzialmente per un paio di minuti. Distribuisci i pancake nei piatti, versa 2-3 cucchiai di fonduta e unisci gli asparagi grigliati.