PAPA FRANCESCO

Nel Rito romano lo scambio del segno di pace, posto fin dall’antichità prima della Comunione, è ordinato alla Comunione Eucaristica. Secondo l’ammonimento di San Paolo, non è possibile comunicare all’unico Pane che ci rende un solo Corpo in Cristo, senza riconoscersi pacificati dall’amore fraterno.

SARAI SOLO MIA di Mary Higgins Clark

Regina Clausen, consulente finanziaria di successo, single emancipata ma in crisi, si concede una vacanza in crociera ad Hong Kong. Da quel momento di lei si perdono completamente le tracce. 3 anni dopo, la psicologa Susan Chandler, ex viceprocuratore distrettuale, dedica una puntata del suo show radiofonico alla inspiegabile scomparsa di Regina. Non sà però di mettere in pericolo, oltre a se stessa, anche tutte le persone che, in qualche modo, si trovano collegate alla sparizione della donna: alcune morti, apparentemente accidentali, iniziano ad acquistare agli occhi di Susan significati diversi e terribili. I suoi sospetti vengono confermati da una serie di indizi: fra gli altri dei piccoli anelli di turchesi con inciso il titolo di una famosa canzone, You belong to me, Sarai solo mia. La giovane è costretta ad ammettere di trovarsi di fronte al disegno di una mente criminale e, all’atroce sospetto che l’assassino sia uno degli uomini di recente entrati a far parte della sua vita. In una gara contro il tempo, Susan si immergerà in un mondo torbido dalle apparenze dorate, trascinando il lettore in un labirintico universo di ossessioni. La scrittura raffinata e l’acume psicologico dei romanzi di Mary Higgins Clark sono qui arricchiti da un’attenzione al mondo femminile che si esprime attraverso figure coraggiose e forti. Best seller n° 1 negli Stati Uniti, un romanzo che cattura, sorprende, e tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.

ADDENSANTI VEGETALI

Ottenuti da piante, radici, alghe, si usano per dare corpo ai dolci, creme, sughi, vellutate, sia nelle ricette casalinghe sia nell’industria. Alcuni, come le fecole, sono molto diffusi. Altri, più insoliti, sono usati nella cucina vegana al posto di addensanti e gelificanti di origine animale come gelatina, uova, burro. Una piccola guida ai prodotti in commercio.

FECOLA DI PATATE: senza glutine, addensa vellutate, budini: stemperata in un liquido può sostituire le uova.

AMIDO DI MAIS: è simile alla fecola ma meno gelatinoso. Va sciolto in acqua prima di essere utilizzato.

AGAR AGAR O KANTEN: estratto da un’alga rossa, è un gelificante in polvere o in fiocchi. Insapore, si usa a caldo per confetture e piatti salati.

KUZU: è una fecola impalpabile di origine giapponese, in piccoli blocchetti. Stemperato in acqua, si aggiunge a salse, sughi, zuppe, dolci, gelati.

GOMMA DI GUAR: è un gelificante estratto dalla pianta omonima. Si usa a freddo per gelatine e sorbetti. Aiuta ad abbassare la glicemia.

AMIDO DI RISO: è perfetto per i dolci, che rende soffici e digeribili, e per addensare le creme. Si può usare anche nel risotto al posto del burro.

AMIDO DI MANIOCA: si ricava dalla radice di tapioca ed è ricco di carboidrati e proteine. Per questo è molto usato nelle pappe dei bambini.

I CIBI ANTI INFIAMMATORI NATURALI

Ci sono degli alimenti che sono dei veri anti infiammatori naturali, e, inseriti all’interno della dieta, possono offrire una serie di benefici all’organismo. IN particolare cereali, meglio se integrali, e legumi che, essendo ricchi di fibra, favoriscono lo sviluppo di una flora batterica protettiva per l’intestino e per il sistema immunitario. Tra i cibi dal forte potere antinfiammatorio si possono mettere anche le spezie e le erbe aromatiche, come salvia, timo, rosmarino, origano e soprattutto cannella, zenzero e curcuma. I semi di lino sono utili per combattere le infiammazioni legate alle articolazioni.

CARDI

Parente stretto del carciofo, il cardo è una pianta rustica spinosa dal fiore violaceo, di cui si consumano i gambi. Tipica della stagione invernale è presente in molte varietà: tra le più note, oltre a quella di Nizza Monferrato, troviamo il cardo di Lucca o gigante, privo di spine, carnoso e poco amaro; molto simile quello di Asti o bianco avorio. Infine l pianta selvatica, conosciuta come cardo mariano. Tutte le varietà condividono le qualità organolettiche, in particolare la presenza di sostanze dall’azione depurativa, disintossicante e protettiva nei confronti del fegato. Contiene quantità rilevanti di fibre, vitamine, calcio, potassio e poche calorie. Dal cardo si ricava poi un ottimo miele e in Sardegna anche un liquore, che si prepara lasciando i gambi in infusione con acquavite per 30 giorni, poi si filtra l’estratto e il liquore può essere consumato. Presidio Slow Food, il cardo gobbo di Nizza Monferrato è l’unico che può essere consumato crudo. Deve in nome di gobbo alla forma ad uncino, causata dal metodo di coltivazione. A settembre le piante vengono piegate e coperte di terra, lasciando alla luce solo le punte delle foglie. Per cercare la luce la pianta si curva e diventa gobba, sotto terra, le coste perdono la clorofilla e diventano candide, tenere e di gusto delicato. Scegli i gambi più croccanti, bianchi e compatti, elimina le estremità con le foglie e i filamenti. Per evitare che diventino scuri, cuocili in acqua acidulata con succo di limone per 30 minuti. Dopo averlo sbollentato puoi conservarlo in frigo, o in congelatore, dopo averlo messo in un sacchetto di cellophane bucherellato.

FESA DI VITELLO

La fesa di vitello è considerato un buon compromesso in termini di qualità\prezzo tra il pregiato filetto e i tagli come il prosciutto o lo scamone. Particolarmente ricercata perchè è un taglio del vitello particolarmente tenero, magro, leggero e digeribile, la fesa è ricavata dalla parte interna della coscia del bovino ed è quindi composta da fasce muscolari lunghe e sottili. Assieme agli altri tagli posteriori, come filetto, noce, scamone e magatello fa parte dei tagli di prima scelta, più pregiati e conosciuti. La forma ricorda vagamente quella di un triangolo e la carne è coperta soltanto da una sottile fascia di grasso con pochi filamenti interni. Il colore è rosa chiaro, il sapore delicato e tenero. E’ ideale per le preparazioni che richiedono cotture brevi, come involtini, scaloppine, paillard, cotolette, fettine alla pizzaiola, bistecca al burro e involtini; ma è ottima anche consumata intera e arrostita. I tagli di carne bovina e i loro nomi, sono strettamente legati alla tradizione e alla cultura di un determinato territorio. La fesa viene chiamata codino a Treviso, lucertolo a FIrenze, culatta a Bologna, controgirello a Roma e dietro coscia a Bari, Foggia, Napoli, Palermo. 117 calorie per etto. Le calorie derivano da grassi e proteine. La percentuale di nutrienti dipende dal particolare taglio, cioè dalla parte dell’animale da cui proviene la carne. E’ ricca di ferro e proteine ad alto valore biologico e non mancano sali minerali quali zinco, magnesio e potassio. Carne magra per eccellenza la fesa è selezionata dal quarto posteriore.in particolare dalla parte piùinterna della coscia, ed è il taglio più grande della parte posteriore dell’animale.

COPPA DI KEFIR DI SOIA

  • 300 gr di kefir di soia
  • 2 cucchiai di burro di arachidi
  • 2 cucchiai di sciroppo di agave
  • 30 gr di granella di fave di cacao
  • 2 cucchiaini di confettura di visciole

Mescola in una ciotola il kefir di soia e lo sciroppo di agave. Aggiungi il burro di arachidi e mescola delicatamente in modo da ottenere una crema variegata. Servi in coppette decorando con la granella di fave di cacao e la confettura di visciole. Tieni in frigo fino al momento di servire.